I denti del cavallo sono a crescita continua, ciò significa che la loro superficie masticatoria viene progressivamente consumata con l’età e con la masticazione. In base a questo consumo la morfologia, cioè l’aspetto, del dente si modifica ed assume delle caratteristiche tipiche a seconda dell’età del soggetto.
Se il consumo non avviene correttamente si formano quelle che vengono chiamate “punte”, che possono interferire con la corretta alimentazione dell’animale.
La parte non consumata della corona infatti può sporgere verso il vestibolo buccale e andare a lesionare la mucosa, fino a farla sanguinare. Oppure il foraggio non viene adeguatamente sminuzzato e può ristagnare nella cavità orale o può alterare la corretta digestione. Altre volte invece il cavallo diventa “rigido in bocca”, perché prova dolore.
In questi casi una visita e la limatura della superficie masticatoria possono sicuramente migliorare il benessere del cavallo.
Un’altra causa di disagio per il cavallo quando lavora con l’imboccatura è la presenza di uno o più “lupini”, che sono dei denti da latte situati prima del primo premolare. Generalmente essi cadono come tutti gli altri denti non definitivi e la loro permanenza interferisce con l’azione del filetto. Rimuoverli è solitamente una procedura semplice e poco invasiva.