Da un punto di vista occidentale il termine agopuntura può essere definito come la tecnica di stimolazione di specifiche aree del corpo – dette agopunti – per ottenere un effetto terapeutico. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese infatti, l’organismo sano è il risultato dell’equilibrio tra l’energia che si muove all’interno dell’organismo stesso e tra l’organismo e l’ambiente che lo circonda. Quando tale equilibrio viene alterato, allora si manifesta quella che noi chiamiamo patologia. L’obiettivo del trattamento quindi è di ripristinare il corretto flusso dell’energia all’interno dei suoi canali di scorrimento, chiamati meridiani.
Diffusa e largamente praticata da millenni in Oriente, l’agopuntura è ormai ampiamente conosciuta ed apprezzata anche in Occidente. Nel 1998 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’ha formalmente dichiarata un efficace rimedio terapeutico ed una procedura clinica di alto valore.
Permette infatti di ottenere validi risultati laddove la Medicina Veterinaria convenzionale non è sufficiente.
Nei piccoli animali le problematiche che si possono trattare con l’impiego di questa metodica sono numerose, come ad esempio patologie a carico degli apparati:
Inoltre si rivela un ottimo aiuto nella gestione di cani e gatti anziani con patologie croniche, nei quali l’utilizzo di farmaci potrebbe essere controindicato. In questi soggetti l’obiettivo terapeutico consiste non solo nel migliorare la loro qualità di vita, ma anche nella progressiva riduzione del dosaggio dei farmaci fino alla loro sospensione.
E’ possibile anche associarla alla medicina convenzionale e a tecniche fisioterapiche, poiché non presenta effetti collaterali.
Il numero delle sedute e la loro frequenza viene modulata in base alla risposta del singolo soggetto, ed i benefici si notano già a partire dai primi trattamenti, soprattutto per quanto riguarda la diminuzione del dolore.